Il Tergicucchiaio in acciaio inox satinato cm 27,5 è un attrezzo tanto semplice quanto sorprendente.
Tergi ci fa subito pensare a tergicristalli: funzione e obiettivo sono i medesimi, solo applicati a un cucchiaio da servizio invece che al lunotto dell'auto.
UTILIZZO
Consente di servire con professionalità , maneggevolezza ed eleganza tutti i cibi che solitamente si attaccano al cucchiaio tradizionale. Servire porzioni precise e veloci? Un gioco da ragazzi. Usatelo come qualunque altro cucchiaio da servizio ma per porzionare in modo decisamente più semplice.
RICETTE
È indicato per risotti, purè, insalata russa, pasta corta, timballi, paella, patè, sformati, formaggio molle, salse, gelato, zuppa inglese, tiramisù, profitteroles, panna montata, marmellate e gelatine.
Altri cibi? Li lasciamo alla vostra libertà creativa!
CARATTERISTICHE
Si tratta di un modello brevettato dotato di un braccio mobile. L'utilizzo avviene in modo naturale e la molla è resistente, ergonomica e flessibile. Un cucchiaio che potrebbe risultare scontato ma che è semplicemente intelligente, un vero alleato della cucina.
L'ADDIO AL PASSATO
Date spazio all'eleganza nel servizio e dite addio al cucchiaio da sbattere più e più volte sul piatto (davvero poco professionale!).
Allo stesso tempo dimenticate anche il doppio cucchiaio, spesso usato per pulire al meglio il primo. Il vantaggio del tergicucchiaio è quello di poter usare una mano sola per il servizio.
Eleganza e praticità si fondono in questo prodotto che vanta un'innovazione semplice ma geniale e indispensabile.
TRATTAMENTO
Potete lavarlo in lavastoviglie perché in acciaio inox. Vi consigliamo comunque di detergerlo a mano quando possibile per evitare di rovinare la molla.
PRESENZA DI MACCHIE RUGGINOSE SU POSATE E LAME DEI COLTELLI
Premessa:
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ACCIAIO
Le POSATE EME (cucchiai, cucchiaini, forchette, mestoli, ecc.) sono essenzialmente realizzate con
due diverse tipologie di leghe acciaio:
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AISI*304 - acciaio austenitico comunemente chiamato 18/10
AISI*430 - acciaio ferritico comunemente chiamato 18/C
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I COLTELLI EME vengono esclusivamente prodotti con la seguente tipologia lega :
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AISI*420 - acciaio temprabile
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Nella composizione dell’acciaio 18/10 per la produzione di posate può essere presente una
percentuale di Nickel, mentre in quest’ultima è totalmente assente.
È l’unico acciaio temprabile e tramite questo trattamento termico aumenta le proprie
caratteristiche meccaniche che permettono ad esempio alle lame dei coltelli di essere taglienti.
Entrambe le tipologie NON possono arrugginire, se per ruggine si intende l’ossido di ferro.
Con il tempo però sulle superfici possono comparire macchie scure e/o rugginose, causate da una
contaminazione esterna della posata; non un attacco vero e proprio dell'acciaio inox.
Le cause più frequenti della generazione di queste macchie sono lo sfregamento delle posate con
pagliette in lana d'acciaio, il contatto con articoli in ferro/acciaio o la contaminazione con acqua ad
alto tenore di ferro disciolto.
Queste macchie sono tuttavia facilmente rimovibili con un prodotto per la pulizia dell’acciaio.
Anche sulle lame dei coltelli possono formarsi piccole macchie rugginose soprattutto dopo i
lavaggi in lavastoviglie.
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*American Iron and Steel Institute (AISI)
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LE POSSIBILI CAUSE DI OSSIDAZIONE
- Scariche elettriche lavastoviglie
Tutte le lavastoviglie, sia ad uso privato che professionale, durante i cicli di lavaggio
producono all’interno delle piccole scariche elettriche che normalmente non impattano su
porcellane, bicchieri, posate (cucchiai, cucchiaini, forchette, ecc.). Introdurre articoli zincati,
stagnati (utensili da pasticceria), in alluminio (pentolame o coperchi) accresce per reazione
la formazione di queste piccole scariche che vengono esclusivamente attratte dalle lame
dei coltelli proprio per effetto della composizione stessa della lega di acciaio sopra
descritta.
Questo fenomeno può verificarsi anche con l’introduzione contemporanea nella
lavastoviglie di coltelli ed articoli in porcellana con decori importanti; la composizione
della colorazione della porcellana infatti provoca un effetto simile a quello dell’alluminio e
può danneggiare le lame dei coltelli.
Le macchie che si creano nei primi episodi non sono altamente corrosive e si consiglia di
eliminarle con una spugna e detergente neutro, affinché il problema non diventi di entitÃ
più grande.
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- Biossido di cloro contenuto nell’acqua potabile
Da un paio di anni, a livello mondiale, nella fase di potabilizzazione dell’acqua, viene
inserito come disinfettante il Biossido di Cloro (ClO2) anziché l’Ipoclorito di Sodio
(Candeggina – NaClO) o Cloro Gassoso.
Pur constatando la maggior efficacia in termini disinfettanti del Biossido di Cloro, 5 volte
superiore al Cloro Gassoso, vi sono delle controindicazioni durante l’utilizzo a temperature
elevate oltre i 60 gradi, come avviene durante il ciclo in lavastoviglie.
A questa temperatura si ha la tendenza alla formazione di Acido Clorico (HClO2): di fatto è
un agente aggressivo per gli acciai martensitici usati in coltelleria.
Tale fenomeno è talmente evidente che già al primo lavaggio, su pezzi nuovi in
lavastoviglie, possono comparire segni di attacco corrosivo sulle lame e sui coltelli, definiti
pit corrosion, ossia piccoli punti di ruggine destinati ad ingrandirsi.
Per minimizzare il problema bisogna limitare il periodo di contatto dei vapori in
temperatura con i coltelli. Pertanto appena finito il lavaggio, bisogna estrarre i coltelli dalla
lavastoviglie, passarli con un panno morbido, così pure per i pezzi che appaiono asciutti.
Per gli utilizzatori professionisti, ristoranti, bar, mense, comunità , si consiglia l’installazione
di un decloratore a monte dell’impianto di lavaggio, che riduca sensibilmente la quantità di
Cloro attivo presente nell’acqua.
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- Manutenzione e/o contaminazioni esterne
Le cause di ossidazione sono sempre esterne; dovute per l'appunto alla non corretta
manutenzione o alle contaminazioni.
L’acciaio inox può ossidare per l'azione di acidi forti, come il solforico e il cloruro di sodio, o
per sostanze contenute nei cibi che producono un processo corrosivo sulle superfici dello
stesso, quali: acido acetico, citrico, lattico ecc.
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INDICAZIONI GENERALI DI MANUTENZIONE QUOTIDIANA
• Lavare bene le posate dopo l'uso e non lasciarle mai sporche per tempi prolungati.
• Evitare l’utilizzo di articoli abrasivi che possono produrre graffi sulla superficie dei prodotti
in acciaio.
• Non lasciare mai le posate immerse in acqua per lunghi periodi.
• Sciacquare con acqua tutti i pezzi prima di sistemarli nel cestello della lavastoviglie
• Posizionare i coltelli con la lama rivolta verso il basso.
• Al termine del programma di lavaggio, estrarre le posate al più presto e, se necessario,
asciugarle; qualora non fosse possibile, aprire lo sportello della lavastoviglie, in modo da
lasciar fuoriuscire il vapore e non far accumulare l'umidità .
• Utilizzare solo detergenti di alta qualità e seguire le istruzioni sulla confezione del
detersivo, in modo da avere sempre degli ottimi risultati.
• Controllare sempre la composizione degli oggetti introdotti nella lavastoviglie.
• Osservare sempre le istruzioni riportate sul libretto della lavastoviglie.
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