Brevetti WAF: i designer che parlano di (e col) vino
La vena innovativa e la capacità di intuire le tendenze sono le qualità di Gianluigi Fortunato, proprietario di seconda generazione, che dagli inizi degli anni ’90, appena ventenne, entra in azienda a fianco del padre e dà un ulteriore impulso e crescita al marchio. Segue e sviluppa tantissimi progetti e prodotti, innova a livello tecnologico, internazionalizza l’azienda, aprendo a nuovi mercati, spingendo sulla capacità produttiva che sa essere la vera forza aziendale, in un’epoca in cui i mercati si fanno sempre più internazionali non solo nelle esportazioni ma anche nelle importazioni. Gianluigi crede però in quello che sta facendo, e ha ragione: ora, dopo trent’anni, si affaccia la terza generazione.
Tecnologia, sostenibilità, qualità
Brevetti Waf lavora 130 tonnellate di plastica al mese. Il 50% di tale importo è metacrilato ultra-puro e trasparente.
L’azienda è inoltre un’industria amica dell’ambiente e differenzia per il riciclo dei materiali il 100% dei propri scarti di produzione.
In Brevetti WAF la trasparenza e la qualità dei prodotti è ricercata a livello maniacale, per questo ogni pezzo viene controllato con metodo.
La filosofia che ispira il design
In Brevetti WAF la filosofia che ispira, guida e concretizza la creazione dei diversi prodotti aziendali parte da un concetto di fondo: il vino è moda, wine is fashion.
Da un punto di vista di costume il vino o i vini (in tutte le sue innumerevoli sfaccettature e articolazioni di prodotto) sono diventati sempre più “moda”, e questo a tutte le latitudini e in tutti i mercati del mondo.
Il protagonista è il vino, la bottiglia, la sua etichetta.
Il vino e gli oggetti che lo accompagnano (spumantiere e secchielli in particolare) devono avere questa funzione: rendere protagonista il contenuto, non il contenitore.
E qui siamo al paradosso per un designer: valorizzare gli oggetti che disegna rendendoli protagonisti, un’idea che spesso va in conflitto col principio di cui sopra.
La progettazione più felice di oggetti di successo di Brevetti WAF è partita dalle persone interne all’azienda, Walter e Gianluigi Fortunato in prima persona, veri e propri designers di successo da questo punto di vista, nonché da tutti i professionisti che hanno sposato la stessa filosofia.
C’è tanta cultura del vino, in generale, all’interno di Brevetti WAF, e questo a partire dalle realizzazione e dai brevetti di Walter Fortunato già negli anni ‘60 e ‘70, e per questa conoscenza e consapevolezza l’azienda sa bene quanta parte gioca nell’esperienza-vino, per un utente finale, l’aspetto delle emozioni.