I piani di cottura ad induzione
Quale strumento di cottura scegliere in base al diametro della piastra ad induzione?
L’induzione è una fonte di calore con piano in vetroceramica, sotto la quale si trovano bobine alimentate ad energia elettrica, che generano un campo magnetico trasferito direttamente agli utensili che vengono così riscaldati.
Se all’estero i piani ad induzione sono utilizzati da anni, sia in ambito professionale che domestico, in Italia stanno prendendo piede negli ultimi anni.
I vantaggi dei fornelli ad induzione
I fornelli ad induzione hanno vantaggi e svantaggi, ma i primi superano i secondi:
- design accattivante
- pulizia semplificata: è sufficiente una spugna umida
- nessuna fuga di gas, trattandosi di un piano elettrico
- cottura uniforme: la distribuzione del calore avviene in modo omogeneo
- rendimento al 90%: un litro d’acqua impiega 2 o 3 minuti per arrivare al punto di ebollizione
- temperatura controllata: a differenza del piano a gas tradizionale, si possono regolare i gradi
- nessun rischio di scottature al di fuori dell’area di cottura, dato che il piatto in vetroceramica esterno alle zone concentriche rimane freddo
- riconoscimento automatico dei prodotti: le zone di cottura si attivano solo in presenza di attrezzature idonee, ovvero dotate di fondo magnetico.
Il diametro dei prodotti per le piastre ad induzione
A proposito dell’ultimo punto, sono quattro i parametri da tenere presenti per l’idoneità dei prodotti sul piano di cottura ad induzione: materiale, diametro, rivestimento e spessore del fondo.
Oggi RGLife si concentra sul diametro, aspetto spesso sottovalutato: ogni scheda tecnica che si rispetti dovrebbe avere indicato non solo il diametro superiore, ma anche il diametro massimo dell’induttore, dato che quest’ultimo deve rilevare la padella (o il tegame, la pentola, la casseruola) sul diametro del fondo.
Per fare un esempio concreto, una padella per induzione da 24 cm di diametro (superiore) dovrebbe idealmente riportare anche il simbolo dell’induzione e un numero, ad esempio 16, per indicare che la padella può essere collocata su una piastra al massimo da 16 cm di diametro; se la padella viene messa su un induttore da 18 o 20 cm non si riscalda.
Nel caso, non si tratta di un difetto della padella ma di un principio base dell’induzione, in cui DEVE esserci un rapporto tra l’induttore e la piastra ferritica applicata. Se questo rapporto viene a mancare, il meccanismo del riscaldamento non può scattare.
Purtroppo non c’è ancora abbastanza conoscenza in materia di induzione, per cui i consumatori finali vorrebbero che il prodotto rispondesse sempre una volta messo sull’induttore, ma come abbiamo visto non è così.
L'induzione Risolì
RGmania dispone di un vasto catalogo di prodotti per piani ad induzione; in questo caso vi suggeriamo quelli targati Risolì, dalle padelle alle casseruole, basse o alte, a uno o due manici.