L'ALLUMINIO PRESSOFUSO DI RISOLI
RGmania è storicamente attenta alle novità nel settore horeca, con un occhio di riguardo ai prodotti made in Italy. Oggi RGLife vi porta alla scoperta di Risolì, azienda bresciana specializzata in pentole e padelle, ma non solo, rivestite di un materiale specifico, l'alluminio pressofuso.
Perché l’alluminio pressofuso a 900° di Risolì è il top per il settore horeca? La risposta breve è che si tratta della risposta migliore alle nuove esigenze dei professionisti del settore. Nello specifico, l'alluminio pressofuso:
- è indeformabile e indistruttibile, più leggero della ghisa ma più duraturo e resistente dello stampato;
- può essere antiaderente, a differenza di rame, ghisa o alluminio nudo, in cui il cibo si attacca e a lungo andare si deforma o si arrugginisce;
- è super igienico grazie all’antiaderente professionale eco 3, certificato per impiego alimentare e consente una pulizia semplice e una cottura priva di grassi;
- non disperde il calore, permettendo il risparmio energetico e mantenendo a fiamma spenta la temperatura per altri 10/15 minuti, in modo da portare il cibo caldo direttamente in tavola;
- ha le maniglie utilizzabili anche in forno, mentre il fondo in acciaio ferritico pieno a 2 mm, per una migliore conduzione del calore, è applicato con saldo abrasione a caldo, con tenuta quindi vantaggiosa;
- è un ottimo conduttore per la distribuzione del calore su tutta la superficie, in modo uniforme, senza bruciare e alterare il gusto, mantenendo le proprietà nutritive degli alimenti. Grazie alla pressofusione si riesce a mantenere uno spessore di 5 mm (mai sotto!), mentre il bordo è di 3,5 mm per uniformare il calore, diverso a seconda dei punti della pentola.
IL SIGNIFICATO DI MADE IN ITALY
Cosa significa 100% made in Italy? Dalla scelta della materia prima all’ultimo passaggio di produzione è tutto curato e lavorato internamente all'azienda bresciana (l'unica eccezione è costituita dai coperchi fatti in Repubblica Ceca, a Simax, ma il pomello del coperchio è fatto in Italia). Anche le finiture dei bordi dei prodotti sono fatte a mano.
Tutto questo consente l'impressione sul fondo degli strumenti della dicitura "made in Italy, Risolì".
LA STORIA DI RISOLI
Alfredo Montini, il fondatore, negli anni ’60 inizia a realizzare attrezzi da cucina, pentole e padelle in alluminio fuso ad alto spessore (6/8 mm) con rivestimenti antiaderenti e antigraffio d’avanguardia.
Tutta la filiera produttiva è integrata ‘made in Lumezzane’ (BS) a partire dalla materia prima, l’alluminio hi-grade dalle fonderie di Lumezzane. Tutti gli attrezzi da cucina hanno un triplice strato antiaderente 100% sicuro e atossico, con rivestimenti privi di PFOA. Tutto il loro alluminio è riciclato e riciclabile.
Risolì è un’azienda certificata, che segue le normative e i parametri vigenti a tutela del cliente e del consumatore. Tutta la filiera è controllata dall’inizio (la scelta dei materiali) alla fine (l'ultimo passaggio di lavorazione, il packaging e lo stoccaggio).
PRIMA DELL’ACQUISTO
Qualche annotazione importante prima dell'acquisto di un prodotto Risolì:
- il disco Risolì non si piega e non si stacca;
- l'alluminio mantiene il calore anche a fiamma bassa;
- sul gas è meglio NON usare le padelle a induzione perché si spende e si consuma di più, essendo le padelle a induzione le più spesse;
- l’applicazione dell’antiaderente Risolì è fatta a spruzzo a base d’acqua per non inquinare, ma è anche il motivo per cui è un processo di lavorazione più costoso. Entrando nel tecnico, ogni applicazione sono 3 mani di spruzzatura, quindi minimo 40 micron di antiaderente.
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