Cultura tiki, come e quando è avvenuta la svolta
Reperire bicchieri tiki sul mercato non è stato facile per molti anni. I produttori erano pochi, la stragrande maggioranza lavorava le ceramiche e le dipingeva a mano, portando i costi ad essere molto alti. Anche la cultura tiki ha però avuto un’evoluzione, anticipata da RGmania nell’edizione 2011 del Summer Drink&Eat Festival, che ebbe come tema proprio i tiki drink.
In questi anni molto è cambiato: la tiki-mania è stata infatti sdoganata a partire dalle basi dei cocktail sempre più spesso sostituite con prodotti freschi e home made, grazie alla più facile reperibilità di frutta esotica durante l’anno e all’esigenza dei bartender di rivolgersi ad un pubblico sempre più esigente e competente. Anche le aziende produttrici hanno compreso che quella dei tiki non era solo una moda passeggera, ma un business da cavalcare. Oltre al sempre maggiore uso da parte dei locali sulla spiaggia, sono così nati i locali di ispirazione tiki, per far respirare una boccata d’aria tropicale in città, facendo immergere in atmosfere esotiche, in mezzo a palme, colori e collane di fiori per 365 giorni all’anno.
I materiali delle tiki mug, i tiki bar e i collezionisti
Per quanto riguarda i materiali delle tiki mug, il vetro è meno costoso e più facile da produrre, ma anche meno caratteristico. La ceramica e la porcellana sono invece più costose, ma su di esse si possono apprezzare maggiormente i colori e i disegni.
La penetrazione nei tiki bar ma non solo è sempre più capillare, ormai anche molti bar tools hanno decori tiki; a livello di modelli ce n’è ormai davvero per tutti i gusti, da chi se ne sta innamorando a chi li conosce da anni e ne ha una collezione-si tratta comunque di una tipologia di bicchieri che solitamente non si acquista in grande quantità, dato che l’unicità è una delle principali caratteristiche. Tendenzialmente modellati e variopinti, RGLife li ha divisi in quattro categorie a partire da quelli più recenti e disponibili sul nostro sito.
Le tiki mug su totem, maschere e divinità
Il filone più vasto, importante e rappresentativo, da cui probabilmente hanno avuto origine anche gli altri, è quello dei tiki dedicati, e che prendono ispirazione, dai totem e le maschere tipiche delle culture polinesiane e oltreoceaniche (ad esempio la Tiki Lono, la Tiki Rainbow, la Tiki Kane e la Tiki Hakuna). Derivanti dallo scontro tra natura e cultura (dimostrazioni ne sono la Tiki Shameful e la Tiki Aloha), la loro ispirazione viene dalle credenze e l’iconografia: si tratta di divinità animalesche (Tiki Hanaka), maschere (Tiki Mopei) spaventose (Tiki Brah, vedi anche la categoria “teschi e pirati”) ma divertenti (la Tiki Smile, la Tiki Lucky e la Tiki Molocai), ispirate agli dei pagani anticamente venerati dai popoli centro-americani e alle atmosfere di zone oceaniche come quelle hawaiane (la Tiki Honolulu e la Tiki Ku), tropicali e caraibiche, ma soprattutto degli atolli del Pacifico.
>>> Vedi anche l'ultimo arrivo: Tiki glass decori assortiti in vetro cl 50.
Dai colori vivaci e d’effetto, originali e ricercate, queste tazze tiki estremamente curate nei dettagli hanno solitamente l’apertura all’altezza del cranio del personaggio, per mantenere la figura in evidenza; tra le loro caratteristiche distintive c’è l’estrosità, l’eccentricità e il carattere d’insolito rispetto agli standard a cui siamo abituati. Si tratta quindi di prodotti pensati per bartender che amano offrire un effetto scenografico d’impatto e servire drink audaci ed esotici, tropicali e freschissimi.
Le tiki mug su animali ed elementi naturali
L’altra grande categorizzazione è quella legata agli animali e agli elementi naturali, modelli altrettanto originali, per chi preferisce il richiamo degli elementi naturali a quelli religiosi. Le caratteristiche principali però non cambiano: colori vividi e sgargianti, per un effetto social e sorprendente assicurato nei cocktail tiki. La figura è al centro anche dei tiki a forma di animali, in modo da dare risalto alla loro forma, come pure la connotazione più fumettistica che reale, di quella che si potrebbe trovare nelle iconografie dei dipinti tribali.
A tal proposito, l’esempio principe è la Tiki Monkey a cui, in quanto a loro volta a forma di scimmia, si possono accomunare la Tiki Hasira e la Tiki Nyani; tra i nuovi arrivi di RGmania troviamo anche la tiki a forma di tucano e, per passare al regno naturale, la tiki a forma di uovo e la tiki a forma di cocco. Un caso particolare è costituito dalla Tiki Buffalo, che serve ad introdurci alla prossima tipologia.
Le tiki mug su teschi e pirati
Il bufalo della tiki appena citata ha infatti le sembianze di uno zombie, un mix azzeccato per un oggetto inusuale, ricercato ed eccentrico.
Teschi e pirati sono gli altri componenti di questa categoria di tiki mug, in cui trova spazio un totem-teschio già citato, il Brah. Sempre sui teschi, ecco l’orrida Tiki Jua e la Tiki Teschio in porcellana (dato che esiste anche la Tiki teschio in vetro) sorprendente grazie all’uso dei colori e la cura dei dettagli: basti notare il libro alla base, che non serve solo a bilanciare il bicchiere, ma anche a trasmettere l’idea di trovarsi nel laboratorio di un professore matto o in una vecchia biblioteca infestata.
Per quanto riguarda i pirati, la Tiki Barrel è a forma di barile con un foro sul lato, coricata e ricoperta di granchi rossi… imperdibile!
Le tiki mug su mostri (e non solo)
La quarta e ultima categoria che abbiamo arbitrariamente individuato è composta da mostri e non solo.
La Tiki Monster è infatti formata da mostri e scheletri, fantasmi e ossa in bella vista, che la rendono perfetta non solo per drink originali e tiki cocktail, ma anche per occasioni come Halloween o cocktail bar con una drink list in cui viene spiegata la storia delle bevande. La Tiki Crazy ha invece un aspetto tetro e fumettato, mentre la Tiki Herman è ispirata al mostro di Frankenstein, dall’espressione truce e in versione quasi fumettata.
Non vi resta che scegliere il bicchiere tiki più adatto al vostro locale, o che ancora manca alla vostra collezione, nell’ampio assortimento sul nostro sito!