Cercando di buttar giù due righe per produrre un nuovo articolo e rifornire la mia rubrica, mi viene un piccolo piccolo blocco dello scrittore, perché è inutile, se le parole non vengono non vengono. L’ispirazione manca, come le idee, il tempo, la motivazione viene schiacciata da giornate come macigni. Del resto a tutti capitano periodi come quello che sto passando io, ma allora di che parlare? Quale può essere un buon argomento se non si riesce a scrivere di nulla?
Così mi metto il pigiama, mi siedo alla scrivania e penso alla fortuna di indossare un paio di pantaloni in pile dopo una giornata in collant, ma capisco che non è sede per parlare del mio essere così pigrona.
Prendo in mano il mio i-phone, tanto per tenere occupate la mani, e maledico il wifi che non prende, ma capisco di non poter nemmeno scrivere della mancanza di linea in casa.
Come faccio sempre quando la noia e l’inettitudine prendono il sopravvento, apro il frigorifero e mi cade l’occhio su una bottiglia aperta di vino rosso. Scappo in camera mi lancio sulla sedia e inizio il mio articolo.
L’unica cosa di cui ancora non ho parlato è della sensazione di pace e tranquillità che provo quando so di potermi sedere con un bicchiere di vino in mano, senza dubbio da annoverare tra i momenti migliori delle mie giornate.
Un bicchiere di vino in mano per me ha tantissimi significati che vorrei condividere con voi oggi.
Vuol dire che ormai è sera e posso tirare un sospiro di sollievo.
Vuol dire che sono nervosa ma dopo il primo sorso passerà .
Vuol dire che sto condividendo e già questo mi rende felice.
Vuol dire che sto sparlando e sono con un’amica.
Vuol dire che mi sto lamentando e quindi sono con la mia nonna.
Vuol dire che sto degustando una nuova etichetta e la sto apprezzando durante un pranzo in famiglia.
Vuol dire che una persona che vuole conoscermi me lo sta offrendo e quindi scopriremo di avere gli stessi gusti.
Vuol dire che sto festeggiando.
Vuol dire che sono in Italia.
Vuol dire che mi ha dato l’ispirazione per un nuovo articolo e mi fa stare meglio.
Vuol dire che sto ricordando e nonostante la nostalgia, se ricordo almeno ho vissuto.
Vuole anche dire che forse mi verrà perdonato se per una volta soltanto ho aggiunto un pizzico di patetismo a un mio pezzo, giusto per condividere la gioia di quello che per me rimane sempre l’accompagnamento migliore a un momento triste o speciale, a un'abitudine o una passione.
E noi italiani riguardo a passione e vino siamo al primo posto.
