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Birth of "The Thing" by Dario Comini

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Forse Milano non è una delle città del mondo più conosciuta per le sue bellezze artistiche, ma sicuramente è una delle capitali mondiali più identificabili per alcune unicità. Una città che non ama ostentare, ma che possiede un patrimonio culturale e di qualità umane ed imprenditoriali davvero uniche al mondo. Unico e il ruolo di Milano nel campo della moda, della pubblicità, dell’editoria, dell’architettura e del design e unici sono alcuni locali, templi sacri per le anime più spirituali o luoghi di infinito godimento per i laici. Tra questi locali per cui Milano è famosa nel mondo, senza dubbio spicca il NOTTINGHAM FOREST COCKTAIL BAR di Dario Comini decretato ufficialmente come uno dei 50 migliori locali al mondo, un luogo che merita una visita almeno una volta nella vita. Infatti per potervi accedere ogni sera la coda è impressionante, più o meno come quella per accedere al Cenacolo di Leonardo da Vinci. Più di un’ora di coda che VIP e non VIP fanno volentieri per incontrare, conoscere, stringere la mano e degustare una preparazione di Dario Comini, un barman tra i più famosi al mondo, che a differenza della maggior parte dei suoi colleghi è presente ogni giorno nel suo locale ad accogliere ogni ospite. Al Nottingham Forest non ci sono privilegiati, non ci sono favoritismi, si aspetta pazienti tutti -volti noti e meno noti- di poter entrare: star, stilisti, chef, imprenditori si mescolano a clienti anonimi senza pretendere i consueti privilegi perché Dario Comini non ne consente alcuno. Le invenzioni, le innovazioni di Dario Comini in tanti anni di professione sono infinite, oggi si è spinto anche oltre e ha creato un bicchiere o forse meglio dire un oggetto per bere. Con l’aiuto e la complicità dell’amico Giorgio Negri, titolare di RG Commerciale, una azienda italiana di punta e di tendenza per la commercializzazione di attrezzature per i bartender e gli chef, Dario Comini ha dato vita a “Il Coso”.



Si tratta di un bicchiere di ceramica con due differenti accessi per bere. La dimostrazione che Dario ci offre attraverso questo oggetto nuovo e straordinariamente rivoluzionario nella sua semplicità, è che il bere, il gusto, il sapore, sono principalmente una questione di percezione e prima di tutto una percezione olfattiva che è più forte perfino di quella degustativa. “Il coso” è in ceramica e questo fatto è importante perchè impedisce a chi degusta di farsi una opinione preconcetta del cocktail attraverso il suo colore e le sue trasparenze. “Il coso” è dotato di 2 aperture che costringono la degustazione rigorosamente a canna, senza cannuccia, questo per obbligare l’avventore ad avvicinare il naso alla parete del bicchiere, dove vengono vaporizzate 2 diverse essenze, una per lato, appena sopra l’apertura. Nell’azione di bevuta si inaleranno inavvertitamente le due diverse essenze che influiranno così alla determinazione del sapore finale, che sarà differente se bevuto a destra piuttosto che a sinistra. Maggiore è la distanza olfattiva tra i due aromi scelti e maggiore sarà la sorpresa di chi assapora. Un suggerimento è quello di vaporizzare da un lato un aroma molto caldo e dolce come la cannella. e dall’altro un aroma molto forte o agrumato come il limone. Il risultato di stupore sarà eclatante e oltre a far apprezzare all’avventore un modo nuovo ed unico di degustare un cocktail, farà anche riflettere sul valore percettivo dei nostri sensi.

“Il coso” è distribuito in esclusiva da RG Commerciale.

Per approfondimenti:

nottingham-forest.com

rgmania.com

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