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Interview with barman Francesco Pietroni (Pica)

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Prima di parlare di PICA, mi farebbe piacere sapere un po’ più di te. Hai una esperienza lunga, di più di 15 anni e anche se sei ancora molto giovane, sei già un mixologist molto esperto che ha avuto incarichi importanti in Italia e all’estero e propri locali, ci racconti velocemente le tua storia professionale?

La mia storia da barman inizia 1995 quando per pagarmi le mie vacanze ,facevo qualche lavoro presso le disco nel luogo dove mi dirigevo ,un pò in tutta europa, ed univo divertimento a lavoro che in seguito  è diventata passione . Tra il ‘98-2000 oltre alle molteplici specializzazioni prese   in questo campo, mi  recai  nelle città ,dove più di tutte la parola cocktail è ed era la più usata ,  dove presso  locali potevo catturare la conoscenza delle  varie metodologie di mixology ed anche nuove tecniche culinarie applicabili al mixology tipo quella molecolare,(basti pensare che nel 2000 a Minorca in un locale di Son Bou vidi i primi cocktail TIKI spatolati molto di moda nelle strutture  POLINESIANE).Dopo questo periodo di mia  profonda formazione , in Italia nella mia città natale Livorno, decisi di  comprare  in centro un locale giusto per le mie tasche il più brutto , il più squallido ed il più economico ,li applicai tutto il mio sapere le mie conoscenze che avevo acquisito durante il mio percorso lavorativo e formativo ed in 7 anni lo resi il più frequentato ,uno dei più conosciuti ,uno dei più moderni nella richiesta di specifici cocktails .  La vendita del mio locale Jakey J. , fu determinata dal seguire nuove strade, sempre sulla linea dei mixologist , quella di creare una distilleria e produrre un prodotto  nuovo nella sua forma ed utile per tutti i barman .Nel breve tempo tra il 2007-2010 ,che intercorre tra la vendita e la creazione della distilleria PICA s.r.l., ho lavorato presso alcuni locali come Manager per lo sviluppo ed incremento qualitativo del locale. Dal 2010 ad oggi sono il produttore di PICA  the new spirit , il nuovo liquore.

Sono già diversi anni che hai la passione della ricerca di nuovi prodotti e distillati, perché hai sentito l’esigenza di creare un nuovo prodotto, cosa ti ha spinto nella direzione della produzione ?

Innanzitutto bisogna dire che la ricerca nasce dalla passione della distillazione ,che penso ogni  barman dovrebbe conoscere insieme alle varie tecniche applicabili ,dalla conoscenza di una vasta gamma di prodotti alcolici (basti pensare che nel mio locale tenevo più di oltre 400 tipi di liquori) ed a una voglia del nuovo di un qualcosa di diverso ed innovativo da proporre,  questo mi portò alla creazione di PICA  nuova formula, nuovo packaging.

Adesso veniamo al PICA prodotto e azienda. Non sono proprio una super esperta, ma mi pare di capire che PICA non può essere classificato come distillato anche se in realtà è prodotto per distillazione. Ci puoi spiegare meglio in cosa consiste la differenza tra PICA e un distillato tradizionale?

Prima bisogna spiegare a grandi linee il processo di lavorazione : PICA viene prodotto in 6 fasi , la prima è quella di produrre un ottimo distillato di vinacce , la seconda è quella di mettere separatamente in infusione i quattro elementi di materia prima , la terza è quella della distillazione delle singole materie prime con una nuova tecnica che è quella della bassa temperatura con l’applicazione degli ultrasuoni per mantenere tutte le caratteristiche organolettiche delle materie prime ,la quarta la miscelazione a freddo  delle essenze prodotte , la quinta l’aggiunta di zucchero ,la sesta la filtrazione . La quinta fase è quella che determina la sua classificazione a liquore e non ad un distillato ,cioè l’aggiunta in un distillato di una quantità zuccherina ( purezza del prodotto) estranea non derivante da una distillazione

Quali sono gli ingredienti di base?

Gli ingredienti  “magici di questa pozione” li lascio a voi scoprire, pur essendo registrata la sua ricetta , vi posso solo dire che e’ un mix di due essenze esotiche e due mediterranee …. Ve ne elenco solo una di queste la MARACUJA ,il resto lo lascio alle vostre papille gustative.

Puoi riassumerci una sorta di scheda organolettica del prodotto? Profumi, gusto e retrogusti….

Certo! :  PICA è un liquore dal gusto delicato al palato con profumi che richiamano a l ‘esotico di terre lontane ed al mediterraneo delle terre nostre ,un’unione perfetta di due terre tra loro lontane ma che in questo liquore le accomuna avvicinandole e rendendola unica. Già appena aperta ci rendiamo conto che ci troviamo davanti ad un liquore estremamente particolare , come del resto il suo packaging, con profumi che aleggiano ed inebriano la mente trovandone immediatamente tutte le sue caratteristiche. Infatti cosa accade quando noi stappiamo la bottiglia? I suoi profumi sono forti e già capiamo alcune delle sue caratteristiche , successivamente degustiamo ed il liquore è tenue e delicato …. Infine lascia al palato un sapore fresco di un velluto fruttato.

Come avviene il processo di lavorazione?

Il processo di lavorazione avviene in primis con la scelta della qualità delle materie prime , noi scegliamo quelle proveniente da coltivazioni biologiche , dopo di che viene prodotto il liquore passando 6 fasi : inizialmente viene prodotto l’alcool (processo di distillazione a bagnomaria)che serve per l’infusione delle materie prime estraendone l’essenza . L’alcool prodotto è di vinacce il migliore tra gli alcool prodotti ,quello più aromatico . FASE 1 Dopo le materie prime vengono messe in infusione nel’alcool di vinacce .FASE 2 Successivamente per estrarne l’essenza le 4 infusioni vengono distillate separatamente mantenendoli le loro singole caratteristiche organolettiche il processo di distillazione è a basse temperature con l’applicazione di ultrasuoni ,questi fanno si che la distillazione può essere fatta a basse temperature estraendo così le essenze migliori .FASE 3 Le essenze alcoolate vengono poi mixate a freddo ,ottenendo così , i profumi giusti di PICA. FASE 4   Infine l’aggiunta di una soluzione zuccherina che lo rende morbido e gradevole al palato .FASE 5L’ultima e’ la filtrazione del prodotto PICA , viene filtrato per 2 volte per dargli quella limpidezza che il prodotto ha , la prima in un filtro a pressione ,poi passa nel filtro a pannelli . FASE 6

Come suggerisci di utilizzare il prodotto?

Il prodotto PICA viene utilizzato nella miscelazione come base aromatica per i cocktails , per le sue qualità di esaltatore delle miscele fruttate, poi le sue applicazioni ,con un po’ d’estro per chi la usa ,  possono essere molteplici , dalla pasticceria alle conserve fruttate e così via. PICA può essere servito fresco non ghiacciato , liscio o con ghiaccio  con una fetta d’arancio ,proprio per assaporare tutte le sue qualità organolettiche.  

 Come nasce il nome PICA?

PICA nasce dall’acronimo di PIETRONI (PI) il mio cognome ed il cognome della mia compagna CARLETTI (CA) che e’ la Manager Marketing del prodotto

Ho notato una grande cura alla forma e qualità della bottiglia e del packaging e so che PICA è già stato presentato anche all’estero con successo in competition internazionali, pensate pertanto ad una commercializzazione rivolta ad un target medio alto di appassionati per il consumo casalingo, o vi rivolgete prevalentemente ai professionisti come prodotto da proporre alla loro clientela in cocktail o altri drink?

Sicuramente l’azienda si rivolge inizialmente  ai professionisti del settore , sono coloro  che propongono ,preparano e presentano PICA in molteplici maniere facendolo così conoscere .Si rivolge anche a tutti coloro che amano le novità ,le cose naturali , la qualità.

 L’azienda PICA è nata da poco, a cavallo tra 2010 e 2011, attualmente come funziona, come si distribuisce, ma soprattutto quale è la tua ambizione imprenditoriale?

L’azienda non ha una forte storicità alle spalle , una tramandazione di padre in figlio  proprio ,per la sua giovane età attualmente il funzionamento è molto semplice noi produciamo e vendiamo direttamente al consumatore , non siamo fortissimi nella distribuzione del prodotto ma ugualmente riusciamo a distribuirlo capillarmente in tutto il territorio  italiano ed estero .Logico che l’azienda non si accontenta e cerca di crescere in questo settore per essere più competitiva perciò cerchiamo dei partner per la rete distributiva , ed anche perchè porterebbe PICA  ad un consumo più costante . L’ambizione imprenditoriale è quello di far diventare PICA di uso comune a tutti e di imporsi nella vasta gamma dei liquori ad oggi molto in uso .

Dopo PICA, su quali altri prodotti state lavorando?

Stiamo lavorando su piu’ prodotti come : Bitter ,Gin , Wodka  ,Rhum tutti commercialmente studiati ,ottimi sia nella sostanza che con i loro  PACKAGING

So che sei molto attivo nelle serate di promozione del prodotto, ne vuoi segnalare qualcuna in particolare oppure ci puoi dare un riferimento per chi volesse partecipare a qualche iniziativa per conoscere meglio il prodotto?

Si è vero sono molto attivo in questo settore ,promoviamo spesso il nostro prodotto presso i locali che lo acquistano e ci ospitano in giro per il mondo , abbiamo iniziative che partiranno subito dal 2013 con l’approdo di PICA a LA7 nel programma “ I MENU’ DI BENEDETTA” dove il nostro brand ambassador BRUNO VANZAN (FLAIRBARTENDER) spiegherà tutti i segreti dell’uso di PICA  ,in più nuove serate stile new generation studiate apposta per PICA nei locali che amano provare il NUOVO  CHE AVANZA ,insieme anche ad altri  barmen LUCA COSLOVICH  (CYBARTENDER), ALAN ARRIGO (MODERNBARTENDER) e ROBERTO TREVISAN (BARISTA) stiamo studiando le novità da proporre nei nuovi cocktails  combinandoli con tecnologie ed attrezzature all’avanguardia …. Comunque saranno promosse su tutti i canali network possibili.

 I frequentatori di questo blog che volessero saperne di più, come possono contattarvi?

Tramite il nostro sito www.picaliquori.net oppure su face book PICAsrl li troveranno tutti i contatti possibili per poter comunicare con noi

 Intervista a cura di Monica Palla