Lunedì 23 giugno a La Posteria di via Sacchi a Milano, si è svolta la masterclass di Vodka Belvedere. Ennesima masterclass direte voi, ma ricredetevi, stavolta i seminaristi erano dei veri pezzi da novanta: Agostino Perrone, Erick Lorincz, Tony Conigliaro e l’immancabile Dario Comini.
La location davvero meritevole, con lo spazio per la platea e un ottimo allestimento del banco per gli oratori. Su entrambi i lati, spazi sopraelevati dedicati al bar per la preparazione dei drink e stand per gli assaggi della vodka.
Dalle ore 14 Agostino ed Erik hanno iniziato a intrattenere i partecipanti parlando soprattutto del Vodka Martini e catturando l’attenzione grazie alla complicità fra colleghi, farcendo l’esposizione con richiami a bar londinesi d’eccellenza e al rapporto passato-presente della vita dietro al banco, con un’immancabile parentesi su James Bond, sulla sua predilezione per il cocktail e sul suo creatore Ian Fleming.
Erik lascia poi il posto a Tony e Agostino gli fa da spalla per tradurre passo passo l’appassionante spiegazione del suo metodo di lavoro, che passa per uno studio approfondito dei drink, per l’accostamento dei sapori in un connubio strettissimo fra le sensazioni che si vogliono ricreare e le materie prime usate. Questo immenso lavoro ha portato Tony a fondare la Drink Factory, un laboratorio scientifico dove vengono portati avanti veri e propri studi ma dove di scienziati non se ne trovano, ma solo barman che poi sperimentano sul campo gli studi del laboratorio per formarsi a 360°.
Dopo una breve pausa è la volta di Dario che delizia il pubblico con la sua coinvolgente espressione orale in un’appassionante spiegazione su come realizzare quattro cocktail con Vodka Belvedere: a partire dalla storia delle campane tibetane e nepalesi, fino ai consigli su come usare radici ed erbe fresche ed essiccate, dalla proprietà delle bombolette di azoto per estrarre i sapori, all’utilizzo di sassolini bolliti e disinfettati, dal cocktail ispirato alla serie tv Dexter all’attenzione per i piccoli side di accompagnamento, tutto perfettamente in regola con le rigide etichette dell’HACCP.
Durante tutte le quattro ore di seminario, gli efficientissimi ragazzi di Drinkable hanno fatto avanti e indietro fra gli spettatori, sempre intenti a fare domande colti da sincero interessamento, per offrire assaggi dei cocktail così magistralmente spiegati al banco dai seminaristi, tutti rigorosamente a base di Vodka Belvedere!
